Sport, energia, entusiasmo, voglia di cambiare il mondo. È l’eredità di Marilena Pesaresi che ben hanno raccolto i volontari di Rimini For Mutoko. All’inizio forse nessuno ci credeva, ma nel tempo sono riusciti a coinvolgere aziende, istituzioni e tante persone in azioni di raccolta fondi per aiutare l’ospedale fondato da Luisa Guidotti in Zimbabwe nel 1936, successivamente guidato da Marilena Pesaresi, ora diretto da Massimo Migani. Oggi l’associazione è cresciuta e anche il programma di eventi che propone nei mesi estivi sulle spiagge riminesi.
L’obiettivo è sempre lo stesso: raccogliere fondi. L’appello è rivolto a tutti coloro che hanno voglia di unirsi in questa avventura, tra divertimento e solidarietà.
Il coinvolgimento degli aspiranti volontari
Gli aspiranti volontari saranno travolti dall’entusiasmo e dalla vivacità dell’associazione e al contempo avranno l’occasione di imparare ad organizzare un evento e un torneo. Tra le iniziative in programma a luglio, i tornei di beach tennis, beach volley, foot volley e burraco. Grande attesa poi per la Run-Rise il 20 luglio, la regina delle camminate all’alba dell’estate riminese che nel 2018 ha toccato la quota record di oltre 1.400 iscritti. Anche quest’anno un popolo di podisti e camminatori si ritroverà al sorgere del sole (ore 5,46) al bagno 34 in riva al mare per percorrere 3 km oppure 6,5 km (per i più allenati), con tappe e postazioni dedicate alla ginnastica posturale, yoga, pilates, shiatsu e anche al burraco.
I non sportivi, invece, possono sostenere l’associazione grazie alla lotteria di beneficienza. I biglietti si trovano nei negozi aderenti all’iniziativa.
Gli aspirati volontari possono invece chiamare il 335 6338525.
Cosa si aiuta a sostenere
In particolare, quest’anno oltre ai medicinali e reagenti di laboratorio per garantire l’attività nell’ospedale Guidotti, sono tre i progetti che si aiuteranno a sostenere.
- Il più conosciuto è forse “Operazione cuore”, in collaborazione con Caritas, per l’acquisto di venti biglietti aerei da donare ai bambini con malattie cardiovascolari, in lista di attesa per un intervento chirurgico in Italia.
- C’è poi “Basket in carrozzina” a sostegno di “Riviera basket”, perché lo sport è simbolo di rinascita e inclusione per chi, dopo un evento difficile o una malattia, si trova a non camminare. Per questi ragazzi l’associazione ha l’obiettivo di acquistare tre carrozzine idonee a giocare a basket, per molti qualcosa di scontato ma per alcuni non più accessibile.
- In collaborazione con Crescere insieme, infine, il progetto “Mare insieme 2019”, che promuove l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, per un percorso di autonomia in cui possano mettere in risalto le proprie competenze.