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Terremoto in Emilia

29 Ago 2012

BILANCIO CSV MODENA

Al 28 agosto 2012 le persone che si sono candidate tramite il sito www.terremoto.volontariamo.com sono state 6894. Ad esse ne vanno aggiunte 65 raggiunte grazie all’accordo con Melpyou, network nato per collegare tra loro gli enti senza scopo di lucro, più altre 550 con competenze specialistiche (assistenti sociali, sanitari, ingegneri, ecc) i cui dati sono stati segnalati alla sala operativa della Protezione Civile e ai Coc (Centri operativi comunali) come da accordi con le autorità competenti.

Grazie alle candidature ricevute, il Centro di Servizio per il Volontariato (Csv) di Modena ha potuto inviare nelle aree colpite 207 volontari impiegati in varie mansioni: aiuto cuoco, distribuzione pasti, gestione del magazzino, autista… Molte anche le aziende che sposato progetti specifici o creato iniziative ad hoc per i terremotati.

La rete del Terzo Settore modenese ha attivato poi, tramite il Csv di Modena, un conto corrente per raccogliere fondi a favore dei progetti delle associazioni che operano sui territori colpiti dal sisma. Impegno del Terzo Settore è di gestire tali fondi con la massima trasparenza, dando comunicazione delle donazioni raccolte e della destinazione delle stesse, quotidianamente . Al 28 agosto, ore 14:50, sono stati donati € 57.989,05. Per stabilire i criteri di accesso alla ripartizione dei fondi si riunirà una commissione composta dai soggetti rappresentanti del Terzo Settore.

Attualmente diversi magazzini sono in chiusura o non ricevono più merce perché pieni. Anche la Protezione civile, pur rimanendo presente sul territorio, ad oggi non accetta più donazioni di merci.


CARITAS DI RIMINI

La Diocesi di Rimini ha raccolto, al 30 agosto 2012 (a partire dalla dalla colletta fatta in tutte le parrocchie il 10 di giugno), 90.000 euro. Di questi 70.000 sono stati inviati a Caritas Italiana per la realizzazione di “Centri di Comunità” in alcuni dei comuni maggiormente colpiti. Si tratta di strutture polifunzionali per attività liturgiche, sociali e ricreative.

Nell’ambito del gemellaggio fatto con la parrocchia di Reggiolo, la Diocesi ha contribuito all’acquisto di una tenso struttura del costo di circa 27.000 euro e all’attivazione del container per la Caritas parrocchiale. La struttura servirà per le varie attività della comunità in attesa del “Centro di comunità” e rimarrà poi a disposizione della parrocchia.

Grazie alla vendita di magliette che riportavano la scritta “Il cuore batte ma non trema”, iniziativa dei Comitati Turistici Riminesi, sono stati poi raccolti 11.000 euro. Caritas Diocesana di Rimini ha inviato la somma alla Caritas di Carpi per l’acquisto di alimenti di prima necessità, di due container necessari alle parrocchie unificate di Cortile e San Martino. Ciò che rimane del contributo sarà destinato all’accompagnamento delle famiglie colpite dal terremoto nel periodo invernale e alla riparazione di due roulotte e un camper che sono stati donati alla parrocchia per ospitare famiglie in difficoltà.

La Caritas diocesana sta ora organizzando una raccolta di

  • generi alimentari a lunga conservazione (esclusa pasta)
  • prodotti per l’igiene personale, detersivi per panni e casa.

Il materiale raccolto può essere portato alla propria Caritas parrocchiale oppure direttamente a Caritas Diocesana in via Madonna della Scala 7, a Rimini.

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