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Un punto di arrivo, per una nuova partenza

24 Feb 2025

Acli ha tagliato il traguardo dei trent’anni di storia, un risultato che non viene considerato punto di arrivo, bensì di ripartenza, di rinnovo, per adattarsi all’evoluzione della contemporaneità forte degli insegnamenti appresi sin dagli anni ‘90.

Uno dei primi obiettivi che l’Associazione si pose fu quello di conoscere, anche se in modo empirico, i contenuti della realtà turistica per progettare interventi di miglioramento sulla situazione esistente: “Negli anni 90′ la situazione ravennate dal punto di vista turistico era in piena evoluzione, ci si stava preparando a fronteggiare lo sviluppo del turismo di massa. Rilevammo che il 40% dei visitatoti andavano dalle 12,30 alle 15 a visitare le opere d’arte della nostra Ravenna, sfruttando anche l’intervallo della pausa pranzo per visitare i monumenti. Molti lamentarono la chiusura di alcuni siti artistici in quell’orario, così iniziammo a pensare a come ovviare al problema” racconta Bruno Pini, presidente del CtAcli Ra Insieme Aps.

Impegno per la preservazione e l’accesso alle bellezze artistiche del territorio e cura del patrimonio, alla quale si unì l’iniziativa dei viaggi organizzati, in Iran, Libia, Siria, Egitto, Tunisia tra le tante mete visitate in questi anni di storia. Continua il presidente del CtAcli Ra Insieme: “Questo volontariato che gravitava attorno ai luoghi sacri si è alimentato da un impegno culturale rivolto ancora prima che al turismo che alla stessa comunità locale in forma di attività di formazione permanente, tramite i corsi annuali. È la comunità che deve avvertire il dovere di dedicarsi alla conoscenza della storia, dell’arte, delle tradizioni di culto e di pietà popolare del proprio patrimonio artistico-ecclesiale e, parallelamente di indagare, ricostruire”.

Anche con l’arrivo del codice del Terzo settore, le Acli non si fecero trovare impreparate e si decise di abbracciare l’innovazione, ricostituendo un gruppo di base, per vivere un’esperienza nuova: ‘Un punto di arrivo, per una nuova partenza’ lo slogan che da sempre guida l’associazione e tutta la sua rete.

Nemmeno gli anni pandemici hanno fermato l’operato dell’associazione, che ha combattuto l’isolamento con virtuali visite guidate che hanno accompagnato la base nutrita di volontari che vi hanno partecipato.

Il desiderio è quello di portare l’esempio ai nostri circoli, perché possiamo proseguire come motori di comunità e non fermarci, contrastando le solitudini grazie alle attività proposte. Innovandoci, riusciremo ad essere fautori del cambiamento e far sì che la nostra storia prosegua nel tempo” afferma Bruno Pini.

 

Il volontariato in carcere

Come circolo Acli, sono certo che l’integrazione con settori come lo sport o la partecipazione alla comunità, anche quella delle realtà nelle Case circondariali, sia fondamentale. Perché il volontariato dovrebbe abbracciare ogni ambito della vita, per dare il proprio imprescindibile contributo e operare per la pace” racconta Bruno Pini, riferendosi ai tanti progetti all’attivo dell’associazione.

Grazie all’esperienza maturata, Acli ha infatti messo in piedi un interessante progetto, nato dal bando di co-progettazione dell’anno passato: un percorso di videoconferenze declinate sulla conoscenza del territorio, dedicato agli ospiti della Casa circondariale di Ravenna.

Ecco come questo esempio vorrebbe aprire le porte alle prossime esperienze, senza mai fermarsi davanti al cambiamento, ma traendone rinnovata linfa vitale.

 

Info e contatti

Consulta qui il fascicolo prodotto per il trentennale dell’associazione

Sito web: https://www.volontariaclisti.org/30-anni-di-vita/

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