Un primo importante risultato nella battaglia sul diritto di firma di persone con disabilità, portato avanti con tenacia e forza fino agli ultimi giorni della sua esistenza dal riminese Simone Parma, con la campagna “Firmo quindi sono”. Ieri, dopo lunghi mesi di gestazione, è stata pubblicata la circolare ministeriale che prevede precise raccomandazioni alle pubbliche amministrazioni. La circolare Agid indica gli strumenti legislativi a supporto delle tecnologie per abbattere gli impedimenti sensoriali e fisici all’espletamento delle funzioni pubbliche dei cittadini. Simone, affetto da distrofia muscolare, è scomparso il 4 novembre del 2015 a 36 anni. Il suo nome era diventato noto dopo la sua battaglia per rinnovare la carta d’identità senza dover nominare un delegato.
A sostenere la battaglia dopo la scomparsa di Simone la sua mamma ma anche rappresentanti del mondo politico e associazioni, tra cui la Uildm, che lavorano insieme per l’affermazione di questo importante diritto.