La scuola che abbiamo conosciuto è l’unica possibile? Provano a dare una risposta a questo interrogativo i volontari dell’associazione Zero in Condotta, con il Quarto Incontro Nazionale della Rete per l’Educazione Libertaria, sabato 26 e domenica 27 maggio, nel camping Maximum, in viale Principe di Piemonte 57, a Miramare.
La campanella, i voti, la maestra, ore e ore dietro un banco per dieci, quindici, vent’anni… È la scuola che tutti conoscono. C’è però un’alternativa. Ed è questa la sfida che lancia l’associazione in occasione dell’incontro che prenderà il via sabato alle 15, con un intervento dei genitori e degli insegnanti della scuola democratica di Kapriole (Friburgo – Germania).
La prima e più famosa scuola democratica o libertaria è stata fondata da Alexander Neill nel 1921, a Summerhill, in Inghilterra. Questa scuola mostra come l’imposizione non sia necessaria nell’apprendimento. Anzi, i bambini e i ragazzi possono essere motivati a trovare in loro stessi l’interesse a imparare, facendo leva sulla loro naturale curiosità. L’assenza di obblighi e la libera organizzazione del tempo passato a scuola non è da associarsi a una mancanza di regole e di disciplina. Nelle scuole democratiche il numero di “leggi” da rispettare è altissimo e l’autodisciplina di ogni ragazzo sorprendente.
Anche in Italia si stanno diffondendo esperienze simili. Tra queste, la scuola Kiskanu di Verona rappresenta senza dubbio un riferimento importante con alle spalle diversi anni di consolidata attività. La due giorni offrirà occasioni di confronto, riflessione e discussione su questi temi, con riferimenti a esperienze in Italia e nel mondo.
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