Universo parallelo – Il paradigma del privilegio

Progetto SAI Unione Valle Savio e Centro interculturale ‘MoviMenti’ mercoledì 26 marzo, alle ore 16:30, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena presenteranno il libro ‘Universo Parallelo. Il paradigma del privilegio’ (People, 2024), alla presenza dell’autrice Nogaye Ndiaye che dialogherà con Maryama Gaye, Sara Bagnoli (operatrice all’integrazione del Progetto SAI) ed Elena Magalotti (operatrice di ‘MoviMenti’). Il pomeriggio sarà introdotto dalle assessore ai Servizi per le Persone e le Famiglie Carmelina Labruzzo e alle Politiche per le differenze Giorgia Macrelli.
‘Universo Parallelo. Il Paradigma del Privilegio’ esplora una realtà alternativa, in cui oggetto del razzismo sono le persone bianche europee, una strategia che ribalta, fintamente, i meccanismi delle discriminazioni razziali e intersezionali. Attraverso un racconto a episodi con tratto leggero e ironico, ma “scomodo”, l’autrice proietta esperienze reali di ordinaria discriminazione, spiegando cosa significhi battersi realmente per l’uguaglianza di tutte e tutti.
Quella che racconta Nogaye Ndiaye è una realtà diversa da quella che conosciamo: un’Europa dilaniata da secoli di colonialismo e sfruttamento, da dove ogni anno partono milioni di persone in cerca di un futuro migliore, in Africa. Le vittime del razzismo africano sono dunque migranti ed eurodiscendenti bianchi, pregiudizi, discriminazione e microaggressioni fanno parte della vita quotidiana, in quella che si può definire la banalità del male.
Nogaye Ndiaye. Nata in Italia da genitori senegalesi, cresciuta in un piccolo paese della provincia di Milano, Nogaye Ndiaye ha sempre vissuto in bilico tra due mondi, sperimentando il peso del pregiudizio e il senso di estraneità alle proprie comunità di appartenenza. Per anni ha cercato di conformarsi, rinnegando parti di sé: evitava il Senegal, si sentiva a disagio nelle relazioni con gli altri, nel proprio aspetto e persino nel farsi chiamare con il suo nome di nascita. Il suo percorso di riconciliazione è stato lungo e complesso, segnato da letture, studi, e due viaggi in Senegal che le hanno permesso non solo di riscoprire le sue identità, ma anche di trovare la forza di raccontare sé stessa e la propria storia.
L’evento è inserito nel programma comunale ‘Marzo delle Donne 2025’.