Prosegue il percorso di preparazione alla VII Conferenza regionale del volontariato che si terrà il 26 novembre a Bologna (sala A, terza torre – via della Fiera 8). A Rimini l’appuntamento, dal titolo dell’incontro: “Volontariato un ponte fra le generazioni. Obiettivo il bene comune”, si terrà il 29 ottobre, a partire dalle 9,30 nella sala Marvelli della Provincia di Rimini, via Dario Campana, 64 e riguarda le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna. Il tema sarà presentato da Andrea Canevaro, docente di Scienza dell’Educazione dell’Università di Bologna. Moderatore Werther Mussoni. Seguiranno i saluti di Laura Groppi, portavoce dell’Osservatorio Regionale del Volontariato. Quindi, nel corso della mattinata ci sarà il saluto dell’assessore alla Promozione delle Politiche Sociali dell’Emilia Romagna, Teresa Marzocchi. Saranno presentati brevemente quattro progetti inerenti il tema: Paolo Rebecchi di Anpas E. R. su: Giovani e volontariato, coinvolgimento e partecipazione; Alice Foiera, coordinatrice del progetto Riskioankio, su: Campagna inchiesta sulla percezione del rischio nei giovani a Rimini; Donata Venturi, Associazione Caima-Auser di Cesena, Amarcord Café, su: Interventi a sostegno dei malati Alzheimer; Gilbert Nokam Togue, su: Multiculturalità e Sinergia sostenibile nella Regione Emilia Romagna. Dopo le 11 seguirà la formazione di gruppi di lavoro che approfondiranno il tema presentato. Alle 12,30 resoconto del lavoro dei gruppi e conclusioni. Alle 13 congedo con spuntino-aperitivo. Sono quasi 3000 le organizzazioni iscritte al registro regionale. Più di 600mila soci aderenti, oltre 100 mila volontari “attivi”. Questi, in estrema sintesi, i numeri del volontariato in Emilia-Romagna. “Nell’Anno europeo del volontariato, l’appuntamento del 26 novembre assume un valore particolare – ricorda l’assessore Teresa Marzocchi – Insieme a tutti gli ‘attori’ che ne fanno parte, faremo non solo il punto su questo ricco patrimonio, che in Emilia-Romagna ha raggiunto negli anni forme e dimensioni davvero ragguardevoli. Ma soprattutto rifletteremo sulle strategie per lo sviluppo del volontariato nei prossimi anni, e sul suo ruolo – fondamentale – nell’affiancare cambiamenti e bisogni della nostra società e della sua crescita in un’ottica sostenibile, intelligente e inclusiva”.
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