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12 Ott 2022

VolontaRomagna offre un servizio di consulenza per accompagnare le associazioni nella trasmigrazione/registrazione dell’ente al Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore).

Per usufruire del servizio è possibile contattare le sedi territoriali negli orari di apertura degli uffici.

Questo il Manuale InfoCamere

 

Alcune indicazioni

L’ente che vuole iscriversi al Runts deve:

  • accedere tramite Spid o Cie al sistema,
  • compilare i campi obbligatori richiesti,
  • caricare i documenti richiesti in formato pdf,
  • attendere la ricevuta dell’ufficio (in pdf),
  • firmare digitalmente la ricevuta,
  • inoltrarla nuovamente all’ufficio

 

Odv e Aps trasmigrate

Per ODV e APS trasmigrate dai previgenti registri, il primo accesso al portale del RUNTS deve essere effettuato dal legale rappresentante, che deve integrare i dati dell’Ente sul portale, inserendo i dati completi degli altri amministratori nella sezione “Cariche sociali”. Dopo questa prima operazione, anche gli altri amministratori potranno operare nel RUNTS con la propria identità digitale e firma digitale personali, sgravando il rappresentante legale di questo onere.

Il primo accesso nelle associazioni riconosciute, cioè dotate di personalità giuridica, sarà eseguito dal notaio.

Entro 90 giorni dalla data del provvedimento di iscrizione (fa fede la data del decreto), l’Ente deve effettuare:

  • INTEGRAZIONE DATI: il legale rappresentante dell’Ente accede al RUNTS con il proprio SPID o la propria Carta d’Identità Elettronica, integra tutti i dati mancanti e firma la richiesta con la propria firma digitale personale.
  • DEPOSITO BILANCIO: deve essere depositato nel RUNTS il bilancio dell’Ente relativo all’esercizio 2021 (redatto secondo la modulistica stabilita dal D.M. n. 39 del 05/03/2020).

Nota: Queste due operazioni devono essere effettuate presentando due pratiche distinte, una di variazione dati e una di deposito bilancio.

 

Operare nel Runts

Qualunque procedura di aggiornamento dati o deposito documenti sul RUNTS è articolata in 4 fasi, descritte in maniera dettagliata qui di seguito:

  1. Autenticazione e accesso al portale
  2. Creazione e compilazione di una nuova pratica: Variazione dati o Deposito bilancio
  3. Caricamento di eventuali allegati
  4. Firma digitale e invio della domanda

Durante la fase di compilazione, finché la pratica non viene inviata, è possibile salvare in ogni momento i dati inseriti utilizzando l’icona in alto a destra, in cima alla pagina, accanto al codice della pratica. In questo modo se ne potrà riprendere la compilazione in un secondo momento, ripetendo le operazioni di autenticazione e cliccando sul pulsante Lista pratiche nella colonna di sinistra.

Accanto all’icona di salvataggio sono presenti anche le icone di eliminazione, che permette di annullare l’intera richiesta, e quella di ripristino, che riporta tutte le sezioni allo stato iniziale.

1) Autenticazione e accesso al portale

 La persona titolata ad operare nel Runts può accedere esclusivamente con la propria identità digitale personale (Spid o Carta d’Identità Elettronica – Cie). Non esistono credenziali riferibili all’Ente:

  • accedere al sito: servizi.lavoro.gov.it
  • selezionare il metodo di accesso (Spid/Cie)
  • effettuare la procedura di accesso come richiesto dal proprio gestore di identità
  • selezionare l’icona Runts per accedere al portale (da non confondere con “Registro Associazioni”)

2) Creazione e compilazione di una nuova pratica

  •  Cliccare sul pulsante + Richiedi
  • Selezionare il tipo di richiesta che si vuole presentare:
    1. variazione dati: prima integrazione dati a seguito della trasmigrazione (entro 90 giorni dal provvedimento di iscrizione) e qualunque altro aggiornamento delle informazioni contenute nel Runts (entro 30 giorni dall’avvenuta modifica: es. elezione cariche sociali, sede legale, attività svolte, statuto, etc…)
    2. deposito bilanci: Nella sezione Specifica Ente selezionare il Codice Fiscale dell’Ente per cui si vuole presentare la richiesta dal menu a tendina (appariranno tutti gli Enti di cui chi accede è titolare di carica). Dopo aver selezionato il codice fiscale apparirà anche la denominazione dell’Ente corrispondente.

3) Caricamento allegati 

I file devono essere caricati singolarmente in formato PDF/A (max 8 MB l’uno). Il sistema ammette anche file firmati digitalmente (.p7m) purché il file, prima di essere firmato, abbia formato PDF/A.

Per caricare un allegato:

  • cliccare su Aggiungi allegato;
  • selezionare dal menu a tendina il tipo di documento che si sta caricando;

Per il deposito bilancio è obbligatorio aggiungere almeno un documento di tipo Bilancio d’esercizio o Bilancio sociale:

  • cliccare su Seleziona e scegliere dal PC il file da caricare;
  • cliccare Conferma.

Viene richiesto anche il verbale di approvazione del bilancio, quindi si devono caricare due pdf e scegliere da menu a tendina Bilancio e Verbale per ogni anno: entrambi devono avere firma autografa di Presidente e Segretario.

Si ricorda che si devono caricare anche i bilanci 2020 e 2019 (non contestualmente ma con un’altra istanza).

4) Firma e invio

Qualunque procedura di inserimento, variazione, aggiornamento dei dati (a eccezione del recapito telefonico) o di deposito bilanci sul RUNTS genera un modello che deve essere firmato digitalmente da parte del dichiarante. Nella scheda Invia sono riepilogati tutti i dati inseriti nelle precedenti schede, compresi i nomi degli allegati.

Verificare con attenzione la correttezza dei dati e, qualora siano necessarie delle modifiche, è possibile apportarle cliccando sulle relative sezioni o sul pulsante indietro.

Una volta verificata la correttezza dei dati, spuntare la dichiarazione relativa al DPR 445/2000 nella sezione Modello da firmare, in fondo alla pagina:

  • Cliccare su Scarica modello. Verrà scaricato un file pdf (es. “Distinta123456.pdf”) contenente la distinta di riepilogo. Attenzione: non rinominare o spostare in un’altra cartella il file scaricato.
  • Firmare digitalmente il file scaricato. La procedura varia a seconda del fornitore. Utilizzare la firma di tipo CAdeS che crea file con estensione P7M.
  • Al termine della procedura di firma verrà generato un nuovo file in formato P7M (es. “Distinta123456.pdf.p7m”). Anche questo file non deve essere rinominato.
  • Caricare tale file sul portale cliccando il pulsante Carica modello firmato e cliccare il pulsante Invia.

 

Cos’è la firma digitale?

La firma digitale, detta anche firma elettronica qualificata (FEQ), è uno strumento che permette, attraverso una procedura informatica, di validare un documento informatico garantendone l’autenticità, l’integrità e il non ripudio.

Il firmatario è l’unico responsabile dei contenuti firmati e non potrà disconoscere il documento siglato con la propria firma digitale. Ha lo stesso valore della Firma autografa.

Possono dotarsi di firma digitale solo le persone Fisiche (ad es. il rappresentante legale pro tempore dell’ETS). Si raccomanda di NON associare alla firma digitale indirizzi e-mail o numeri di cellulare dell’ETS, ma SOLO quelli della persona che richiede la firma. La firma digitale deve essere sempre gestita direttamente dal titolare della stessa.

In linea generale, i fornitori offrono due modalità di firma digitale, che si differenziano per la procedura di validazione del documento:

  • Firma remota: la validazione avviene inserendo username, password e un codice OTP inviato tramite app o SMS sul cellulare personale verificato in fase di acquisto della firma;
  • Firma locale: la validazione avviene collegando al computer un dispositivo fisico fornito dal gestore (dispositivo USB o Smart Card tramite apposito lettore) contenente un certificato. Tale scelta va fatta in fase di acquisto della firma digitale.

Come ottenere la firma digitale

Si può ottenere la Firma digitale mediante una procedura online attraverso uno dei fornitori abilitati. In genere i documenti da avere a portata di mano sono:

  • un documento d’identità valido (carta d’identità, patente di guida o passaporto)
  • la tessera sanitaria (o tesserino codice Fiscale)
  • un indirizzo e-mail personale (NON usare PEC, NON usare e-mail dell’ETS);
  • un numero di telefono cellulare personale (NON usare numero dell’ETS).

Durante la fase di registrazione è fondamentale avere a portata di mano la casella e-mail aperta e il cellulare perché potrebbero essere inviati in diretta alcuni codici per l’attivazione. Può essere inoltre richiesta una fotografia o una scansione del documento d’identità e del codice fiscale.

Dopo la prima fase della procedura (online) è necessario effettuare un’operazione di riconoscimento le cui modalità variano a seconda dei fornitori.

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