Volontari agenti di cambiamento

14 Mar 2022

Difficile dimenticare le fantasie vissute da bambina. E per fortuna Rita Rambelli, presidente dell’associazione Amata Brancaleone Aps, e gli altri volontari non lo hanno fatto. Tutto parte dai ricordi di nonni che, tra le mura della Rocca ravennate da cui prende il nome l’organizzazione, hanno vissuto nella loro infanzia spettacolari avventure. Proprio questa piccola armata solidale di dame e cavalieri, nell’età adulta, si è ricordata di questo spazio e lo ha voluto restituire soprattutto ai bambini.

Ho avuto la fortuna – così inizia il suo racconto Rita – di abitare di fronte alla Rocca Brancaleone, grazie a una scelta di mio padre negli anni 50, noi bambini ci giocavamo, ovviamente di nascosto, ma era per noi un posto magico dove prendevano vita le storie più belle…  Posso dire di aver vissuto la Rocca in tutte le sue fasi, da quando era una proprietà privata, usata come orto (ricordo il contadino che caricava il carretto per portare le verdure al mercato), alle passeggiate con mia figlia di 7 anni, fino al suo momento di maggior degrado, quando si era trasformata in una zona di spaccio. Proprio da qui siamo partiti, nel 2014, con un’iniziativa di CittAttiva che da allora collabora con noi: volevamo avviare un’azione di recupero affinché ritornasse il luogo del cuore di mamme e bambini. 

Dovevamo riportare la Rocca all’attenzione dell’amministrazione… Ma come? L’idea è stata: una festa medievale insieme alle Associazioni di rievocazione storica di Ravenna che, in città, non avevano ancora trovato un luogo adatto. Ci hanno sostenuto fin dall’inizio. Con loro, realizziamo dal 2015 nella Rocca un grande evento di rievocazione medievale il terzo fine settimana di settembre. Così è nata l’‘Amata Brancaleone’, il cui nome viene da un’intuizione di uno studente del liceo artistico di Ravenna, per esprimere l’affetto che portiamo al monumento. Sempre gli studenti del liceo hanno anche disegnato il nostro logo: sir Brancaleone a cavallo delle mura.

Fin da subito abbiamo lavorato con le scuole, per incentivare la creatività dei ragazzi e il loro amore per questo luogo. Proponiamo ogni anno un concorso: alle medie chiediamo di scrivere delle storie con protagonista Sir Enrico Brancaleone, su temi cari al volontariato, ai ragazzi del liceo artistico di illustrare e impaginare il libro che doniamo ai bambini. Una delle autrici dei racconti di 12 anni, ci ha detto: ‘ho scritto pensando a un uomo tanto coraggioso da mettere a rischio i propri privilegi per dare voce alle persone più fragili, dimostrando altruismo e generosità’.

I nostri concorsi nelle scuole sono dedicati a Enrico Liverani, candidato sindaco e nostro caro amico, che morì a soli 39 anni. Come assessore ai lavori pubblici fu tra i primi all’interno dell’amministrazione a darci ascolto. Era entusiasta della nostra iniziativa e del fatto che i cittadini si interessassero alla propria città. Nella Rocca ora c’è un monumento in suo ricordo, realizzato sempre dagli studenti del liceo artistico. Una delle sue frasi più belle era: ‘sarò sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno‘. Ora è il nostro motto“. 

Così l’amministrazione ha iniziato un lavoro di restauro delle mura, mentre i soci volontari hanno sistemato e decorato i giochi. Ora c’è un bar e un ristorante e sono tornati mamme e bambini. 

Ci sono anche telecamere di sicurezza e il Ministero della Cultura ha stanziato 5 milioni di euro per la cittadella dove si faranno spettacoli come in una piccola arena di Verona. Dal 2016 l’associazione firma un Patto di collaborazione con il Comune di Ravenna, una collaborazione che si rinnova di anno in anno.

Insieme all’Accademia delle Belle Arti, abbiamo progettato il restauro a mosaico della ex-fontana – conclude Rita – diventata un’aiuola, in omaggio alla Divina Commedia di Dante. Noi volontari non ci fermiamo mai: organizziamo sempre qualcosa di nuovo. Siamo persone decise a dare una mano all’amministrazione, attraverso un’azione di collaborazione e segnalazione dei problemi, per migliorare lo spazio cittadino anche con il nostro aiuto”.

 

Per saperne di più amatabranca@gmail.com – pagina facebook @lamatabrancaleone 

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