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5 per mille 2023 e 2024, in arrivo nuovi pagamenti

30 Set 2025

Nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, tramite la Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese, ha emesso due importanti ordinativi di pagamento relativi al 5 per mille delle annualità 2023 e 2024, consultabili nella sezione dedicata del sito ministeriale.

Iniziando dal 5 per mille 2024, il Ministero ha provveduto ad emettere il primo ordinativo di pagamento in relazione agli enti che hanno ricevuto un contributo inferiore a 500mila euro: si tratta di 49.327 enti beneficiari per un totale erogato di 224.252.480,30 euro.

Gli enti del Terzo settore interessati possono così già usufruire di risorse fondamentali per il perseguimento delle loro finalità istituzionali: l’importanza di un simile provvedimento si comprende anche considerando che i bonifici del cinque per mille delle ultime annualità erano stati effettuati tutti non prima del mese di dicembre.

Per completezza di informazione ricordiamo che, sempre in relazione al 5 per mille 2024, ad inizio agosto era stato disposto il pagamento per gli enti beneficiari di un contributo superiore a 500mila euro.

Per quanto riguarda il cinque per mille 2023, è stato disposto il pagamento riferito al terzo ordinativo, in favore di 642 enti beneficiari con contributo inferiore a 500.000 euro ciascuno, per un totale erogato di 1.481.027,55 euro.

Si riepilogano qui di seguito i pagamenti ad oggi effettuati in relazione al cinque per mille 2023 e riguardanti gli enti che hanno ricevuto un contributo inferiore a 500.000 euro:

Se un ente risulta beneficiario del 5 per mille 2023 e del 5 per mille 2024 ma non compare in nessuno degli elenchi menzionati in precedenza, la ragione può essere dovuta al fatto che esso non ha ancora comunicato al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) il proprio Iban oppure ne ha indicato uno non corretto: la raccomandazione è quella di entrare il prima possibile nella piattaforma del registro unico, selezionare la pratica “Cinque per mille”, controllando la correttezza dell’Iban se già riportato o inserendo nell’apposito campo il codice Iban corretto, firmare digitalmente la distinta e procedere all’invio. Nella situazione appena descritta rientrano anche le organizzazioni che compaiono negli elenchi riportati ma per le quali l’esito dell’operazione riporta la sigla “NBF” (indicativa del fatto che il pagamento non è andato a buon fine).

Effettuare un’istanza sul Runts è quindi fondamentale e necessario affinché tali enti possano ricevere, nei prossimi mesi, le somme relative al 5 per mille sul proprio conto corrente.

Un’utile guida su come presentare tale istanza è presente sul sito di Cantiere terzo settore.

Ricordiamo, infine, che dalla data di percezione del contributo sul conto corrente partono i 12 mesi entro i quali l’ente deve rendicontare l’impiego di quelle somme.

Per maggiori indicazioni in tema di rendicontazione, è possibile consultare il vademecum di Cantiere terzo settore “5 per mille istruzioni per l’uso”.

* Fonte Cantiere Terzo settore – di Daniele Erler – 24 settembre 2025

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