Manca davvero pochissimo all’appuntamento del 21 marzo in cui, da tutta la regione Emilia-Romagna, arriveranno persone a Rimini per marciare in ricordo delle vittime innoventi delle mafie.
Il coordinamento provinciale di Libera ha organizzato in questi mesi un ricco calendario di eventi: “I 100 passi verso il 21 marzo”, in preparazione alla XXII Giornata della memoria e dell’impegno, sotto lo slogan: “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”.
Dopo l’incontro con Margherita Asta, la testimonianza di Rosaria Cascio che ha raccolto l’eredità di Padre Pino Puglisi, il passaggio a Rimini della Mehari di Giancarlo Siani e il pranzo della legalità, i numerosi incontri e progetti promossi da scuole, università, associazioni è stato ospite degli studenti dell’Istituto “Gobetti-De Gasperi” di Morciano di Romagna Giovanni Impastato, fratello di Peppino. Giovanni Impastato ha poi incontrato anche il pubblico del concerto di Pippo Pollina, mercoledì 1 marzo al Teatro Astra di Misano Adriatico.
“Anche attraverso la musica si può fare impegno civile – ha spiegato Paolo Saracino, presidente dell’associazione Passi di legalità – e per questo è stato per noi grande motivo di orgoglio ospitare un cantautore e rappresentante dell’antimafia siciliana”.
“Il problema delle mafie dobbiamo continuare a porcelo ogni giorno – ha aggiunto Gaia Trunfio, coordinatrice provinciale di Libera – riguarda anche il nostro territorio. Dobbiamo ricordare chi non c’è più ma anche stare accanto a chi sta combattendo oggi e rischia di rimanere solo”.
Proprio il 1 marzo è arrivata la notizia del Parlamento che ha approvato definitivamente la legge che celebra il 21 marzo quale Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Un altro importante riconoscimento.
Per Giovanni Impastato il dramma più difficile da accettare accostandosi alla morte del fratello è stato constatare “la complicità dello Stato e delle istituzioni”. E ha aggiunto: “Peppino non era solo un militante antimafia, ma un artista con una straordinaria sensibilità. Oggi il dialogo con lui per me continua ogni giorno nell’incontrare giovani e persone sempre interessate alla sua storia, che non smette di essere efficace e di ispirare”.
“La speranza, tema a cui ho dedicato il mio ultimo album – ha concluso il cantautore Pippo Pollina – non significa attesa passiva, ma richiede di essere coltivata ogni giorno”.
Prossimo appuntamento: giovedì 9 marzo a Cattolica (presso il Centro sociale Vici-Giovannini in via Umbria 23) con la cena della legalità e l’incontro conn il magistrato Piergiorgio Morosini che ricorderà la figura di Rosario Livatino.
Per info e prenotazioni: Angelo 338 6024069, Paolo 333 9932542, Rosella 349 8094344