La cultura viene annoverata tra i determinanti sociali della salute con impatto sul benessere definiti dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sono sempre più numerosi, infatti, i progetti e gli studi che dimostrano il ruolo primario delle arti e della cultura nella prevenzione, nel trattamento e nella gestione di patologie e nella promozione della salute.
Nell’attuale quadro economico-sociale, che registra grandi criticità causate e/o aggravate dalla pandemia Covid-19, l’alleanza tra cultura e salute appare sempre più urgente, e la città di Parma intende promuoverne lo sviluppo e consolidamento come uno degli obiettivi strategici del suo percorso di Capitale Italiana della Cultura tra pubblico e privato.
Per questo motivo il Comune di Parma e Promo PA Fondazione hanno avviato una ricognizione regionale per fare il punto sullo stato dell’arte delle progettualità in essere tra i due mondi.
Obiettivo della rilevazione
Far emergere il capitale di esperienze, competenze e collaborazioni già in essere sul territorio tra i settori sanitario/socio-assistenziale e culturale/educativo, ma anche l’interesse a svilupparne di nuove.
I risultati rappresenteranno la preziosa base di partenza per la definizione e stabilizzazione di policies nell’ambito del welfare culturale.
L’indagine sullo stato dell’arte dei rapporti tra cultura, sanità e welfare
Lo strumento scelto per definire tale quadro è una indagine conoscitiva da realizzare attraverso un questionario on line, che si pone l’obiettivo di far emergere il capitale di esperienze, competenze e collaborazioni già in essere sul territorio, ma anche far emergere l’interesse potenziale e le criticità nello sviluppo di tale rapporto.
La ricognizione, curata da Francesca Velani, vicepresidente di Promo PA Fondazione e coordinatrice di Parma 2020+21, produrrà una serie di dati tramite sollecitazione di un universo composto da oltre diecimila contatti, che rappresenteranno la preziosa base di partenza per l’emersione e il rafforzamento di policies nell’ambito del welfare culturale.
La popolazione di interesse sarà costituita dalle organizzazioni culturali, socio-sanitarie ed educative di alta formazione presenti sul territorio regionale, e dai referenti degli enti locali per le medesime aree.
Metodologia della rilevazione e attività
L’indagine si svilupperà in particolare rispetto ad una serie di sotto-ambiti declinati a partire dalle aree di impatto di arte e cultura sulla salute già censite dall’Oms nella ricerca citata:
- cultura e prevenzione;
- cultura e promozione della salute;
- cultura e gestione/trattamento di patologie;
- cultura e relazione di cura;
- cultura, inclusione e coesione sociale.
Promo PA Fondazione procederà alla definizione, condivisione con il committente e redazione definitiva del questionario, sulla base dell’esperienza regionale già implementata nelle Marche e di alcuni incontri preliminari da svolgersi con le istituzioni cittadine.
Ai fini di una ricognizione e mappatura delle pratiche in essere e dei soggetti attivi sul tema, è stato realizzato un database del territorio emiliano contenente i riferimenti mail delle singole organizzazioni pubbliche e private, parte del sistema socio-sanitario e culturale regionale.
Il questionario si compone prevalentemente di domande a risposta chiusa (a scelta multipla, ordine di classificazione etc.) e di alcune domande aperte utili alla qualificazione/descrizione delle progettualità realizzate rispetto a determinati elementi di interesse.
A chi è rivolto il questionario
Il questionario è rivolto a soggetti attivi e non attivi:
- Il questionario rivolto ai soggetti attivi sul tema rileverà i sotto-ambiti e le modalità di intervento delle organizzazioni, la tipologia di progetti realizzati, l’interesse verso singoli sotto-temi, le esigenze che gli operatori rilevano a livello sistemico per lo sviluppo della tematica cultura e benessere, la rilevanza che attribuiscono a possibili azioni da parte dei policy makers, il proprio grado di conoscenza del tema e la disponibilità a collaborare per la co-progettazione e sperimentazione di servizi di welfare culturale.
- Il questionario rivolto ai soggetti non attivi indagherà le motivazioni che ostacolano possibili progettualità in tale ambito, l’interesse verso ipotetici ambiti di intervento, esigenze a livello sistemico, il proprio grado di conoscenza della tematica e l’eventuale disponibilità a collaborare a tavoli di lavoro e altre iniziative sul tema.
Gli esiti dell’indagine verranno diffusi pubblicamente attraverso un report e condivisi in un evento di restituzione dei risultati.
Il questionario è online e la compilazione sarà aperta entro il 3 maggio 2021.
I partner del progetto ad oggi sono: la Regione Emilia Romagna, i firmatari del protocollo per Parma “Healthy City” – Università di Parma, Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria e Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Parma -, il CSV Emilia – Centro Servizi Volontariato per Parma Piacenza e Reggio Emilia e l’AGIS – Associazione generale italiana dello spettacolo nazionale e regionale.
Per informazioni: Tel. 0521 228330 – 328 426 0312 (Francesca Moretti) – segreteria.parma@csvemilia.it
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