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VolontaRomagna si parte in Europa

14 Giu 2021

VolontaRomagna, l’associazione che sta nascendo dall’unione dei Centri di Servizio per il Volontariato, Volontarimini e Assiprov, erediterà anche la Carta della mobilità Vet Erasmus+, un importante riconoscimento rilasciato dall’Unione europea a sostegno del lavoro svolto per promuovere occasioni di formazione e tirocinio all’estero per ragazzi con disabilità o disagio cognitivo e sociale. Ottenuta da Volontarimini nel 2016, la Carta è stata rinnovata fino al 2027, l’obiettivo è creare percorsi inclusivi affinché anche chi vive una disabilità possa usufruire delle opportunità promosse dall’Europa.

Per i nostri ragazzi – spiega Cristina Codicè presidente dell’associazione Centro21, che ha aderito al progetto proprio alle sue origini – non è frequente la possibilità di viaggiare: per loro tutto è straordinario in quel momento, dall’areo al mangiare cibi diversi. Cose che si danno per scontate, ma per loro non lo sono: è complesso per tutti cercare di capirsi con le altre persone, ancora di più in un’altra lingua. Anche se ci sono sempre gli educatori che li aiutano e accompagnano in questa esperienza, prendere coscienza e conoscenza di una cultura diversa e vivere la prossimità con i propri pari, ma diversi da loro, è un passo estremamente importante. Un po’ come per tutti: la cosa più bella di andare all’estero è incontrare le persone del luogo per fare una piena esperienza di quel luogo”.

Al progetto, infatti, sono coinvolte anche le associazioni che si occupano di persone con disabilità e gli istituti scolastici della Romagna. Proprio attraverso questa collaborazione è possibile individuare gli studenti che potrebbero partecipare al progetto.

In concreto i ragazzi hanno l’opportunità di ottenere borse di studio per un percorso di due settimane in uno dei paesi partner dell’iniziativa (Spagna, Grecia, Irlanda e Lituania). Si tratta di un’esperienza lavorativa e professionalizzante per incrementare le proprie conoscenze, non solo della lingua ma anche della cultura straniera. Un percorso non scontato per chi vive una disabilità cognitiva o un ritardo mentale.

È un momento – spiega Giorgio Manuzzi presidente di Anffas di Cesena – di crescita personale di autostima e di indipendenza per questi ragazzi, che hanno gli stessi desideri degli altri e, come tutti, hanno bisogno di crescere, di sentirsi importanti e di sperimentare la propria autonomia”. 

Ed anche Simone, che ha partecipato all’iniziativa, è convinto di questo: Per me la cosa più bella dell’esperienza in Lituania è stato il rapporto che si è creato all’interno del nostro gruppo, persone che ho ammirato e ammirerò sempre per l’aiuto che mi hanno dato nei momenti di crisi, aiuto che a mia volta ho dato loro quando ne avevano bisogno. Il soggiorno in Lituania mi ha permesso di vivere 15 giorni in totale autonomia dai miei genitori. Rifarei molto volentieri un’esperienza del genere”.

E quindi come perdere l’occasione? Aperto proprio in questo periodo il nuovo bando Pesi che lancia la proposta a tutti i ragazzi delle Romagna che volessero sperimentarsi in questa avventura. Si tratta anche per le associazioni di una possibilità per avvicinarsi a questa iniziativa, per conoscerne meglio le potenzialità.

Per saperne di più basta consultare i siti di Volontarimini e Assiprov o scrivere a europa@volontarimini.it 

 

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