Vitamina D: un’esplosione di energia inclusiva nel cuore del territorio

#storiedivolontariato a Forlì
Due giornate di incontri, laboratori, musica e testimonianze hanno animato il quartiere fieristico di Forlì, con la partecipazione di oltre 25 realtà sociali e cooperative. L’evento è stato promosso dalla Coop. Sociale Kara Bobowski con la partecipazione di Enti del Terzo settore.
Sabato 18 e domenica 19 ottobre 2025 si è svolta la prima edizione di “Vitamina D – Il lato D dell’energia del territorio”, un evento dedicato all’inclusione, alla cittadinanza attiva e alla valorizzazione delle diversità.
L’evento ha visto la partecipazione di più di 25 enti e cooperative sociali provenienti da Forlì, Cesena, Faenza, Modigliana, Rimini, Forlimpopoli, Ravenna, Riolo Terme e Finale Emilia. Tra gli espositori: Domus Coop, AISM, UILDM, GAD ODV, Cava Rei, Paolo Babini, CEFF, Civico 52, IPSSAR Artusi, Fondazione Enaip, GRD ODV, La Pieve, Fondazione Opera Don Pippo, Solidarietà Intrapresa, Consorzio Solidarietà Sociale, Lamberto Valli, L’Accoglienza, CAD, Lavoro Con, la Rulli Frulli APS Band, Fondazione San Giuseppe per l’aiuto materno e infantile, gruppo Lituano PSPC e Kara Bobowski ente promotore dell’evento.
A raccontarci l’esperienza di questa manifestazione è Simona Carloni coordinatrice dell’evento.
“Abbiamo costruito un evento dove ogni realtà ha potuto raccontarsi, condividere buone pratiche e incontrare nuovi interlocutori. È stato un vero laboratorio di comunità” – afferma Simona. “Ogni stand è stato allestito con attenzione, bellezza e rispetto. Non semplici espositori, ma spazi che riflettevano il modo in cui queste realtà si prendono cura delle persone più fragili: con ascolto, professionalità e calore umano”.
“Abbiamo voluto che questa manifestazione parlasse di noi: dei nostri progetti, dei nostri laboratori, delle persone che accompagniamo ogni giorno, dei piccoli gesti che fanno la differenza”
“Passeggiare tra gli stand significava entrare in mondi diversi, ma uniti da un filo comune: la dignità delle persone. Ogni progetto presente – dal mercatino second hand all’edicola convertita in palestra di autonomia, dalla formazione professionale e i laboratori socio-occupazionali fino a concrete realtà lavorative inclusive – raccontava un modo concreto di costruire comunità”.
Nell’Area Incontri, si sono susseguiti momenti di confronto su sport e inclusione, percorsi occupazionali, pet therapy, mobilità europea e autodeterminazione. Tra gli interventi, quelli di Solidarietà Intrapresa, Fondazione Enaip, CEFF, UILDM, AISM, GRD ODV, Consorzio Solidarietà Sociale, Paolo Babini, Kara Bobowski, La Pieve, Fondazione Opera don Pippo e Civico 25.
“Abbiamo portato esperienze concrete di Erasmus inclusivo, dimostrando che la mobilità internazionale può essere accessibile a tutti” – afferma Simona.
Gli incontri hanno dato voce a esperienze autentiche: operatori, utenti, insegnanti e familiari hanno condiviso percorsi di autonomia, lavoro, sport, inclusione scolastica e benessere. Le testimonianze hanno toccato il cuore dei presenti, mostrando quanto sia possibile trasformare la fragilità in forza.
“Abbiamo ascoltato storie che ci hanno fatto riflettere, sorridere, commuovere. Ogni intervento ha portato un pezzo di verità e speranza”.
I laboratori e i giochi presenti nei diversi spazi espositivi hanno coinvolto bambini e ragazzi in attività inclusive, creative e cooperative, mentre la mostra AltrArte ha ospitato riproduzioni di quadri celebri con protagoniste persone con disabilità.
“I laboratori hanno fatto emergere abilità nascoste e relazioni nuove. I bambini hanno lavorato fianco a fianco con ragazzi con disabilità, senza barriere né etichette” –
Tra i momenti più emozionanti le attività che riguardavano Musica, sport e moda inclusiva: la dimostrazione di baskin a cura di Baskin Tre Colli Brisighella, la performance itinerante della Rulli Frulli Band, la band GLI ALTRI, la Tam Tangram Band e la sfilata inclusiva e second hand che ha visto protagonisti ospiti del centro residenziale La Libellula di Kara Bobowski e studenti dell’Istituto Comprensivo “S. Lega” di Modigliana. Gli abiti sono stati messi a disposizione dal mercatino ReFashion di GAD ODV.
“Vitamina D” ha dimostrato che l’inclusione non è solo un valore, ma una forza generativa che trasforma il territorio.
L’evento è stato realizzato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e il supporto di Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, La BCC, GAD ODV, Conad Modigliana e Fondazione Falanga per l’autismo.
Per informazioni: Coop. Sociale Kara Bobowski – mail: evs@karabobowski.org