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Canile “Cerni” di Rimini, avanti tutta!

23 Apr 2012

Dal 1 aprile 2011 l’Associazione ATMA onlus in collaborazione con la delegazione dell’ Emilia Romagna dell’Associazione Vegetariana Italiana (Avi) sta provvedendo alla gestione della struttura comunale di ricovero per cani e gatti “S. Cerni” di San Salvatore e dei servizi correlati. Il progetto di Atma e Avi consiste nel dare un volto nuovo alla struttura riminese. Al momento della presa in consegna dei servizi erano ospitati 82 cani e 18 gatti. Nel periodo 1 aprile 2011 – 31 marzo 2012 sono stati ricoverati 383 cani e 413 gatti. Dei cani ricoverati ben 276, appena identificati, sono stati riconsegnati ai rispettivi “proprietari”. I gatti adulti, ricoverati per postumi di traumi o perché sottoposti ad interventi di sterilizzazione, una volta guariti sono stati riammessi nell’habitat di provenienza. È stata riscontrata un’ampia frequentazione da parte della cittadinanza e sono stati così affidati 109 cani e 219 gatti. Fra i cani affidati figurano soggetti da anni ricoverati in canile, molto anziani (anche di 15 anni) prima “dichiarati” non adottabili. Al 31 marzo 2012 risultavano presenti 63 cani e 43 gatti. Si evidenzia come tutte le segnalazioni pervenute dalla cittadinanza o dalle competenti istituzioni e tutte le rinunce di proprietà abbiano ottenuto adeguata risposta, non risultando alcuna omissione in merito. Relativamente alle attività di controllo, censimento e gestione della popolazione felina vivente in stato di libertà sul territorio comunale di Rimini, (consistite nel raccogliere le segnalazioni di intervento da parte della cittadinanza, aggiornare il data-base esistente, coordinare i contatti e le attività con l’Azienda Usl, catturare i felini, provvedere al loro trasporto presso i centri per la sterilizzazione, assicurarne il ricovero pre e post-operatorio, il reinserimento nelle colonie di provenienza), sono state censite 83 nuove colonie feline ed effettuati 329 interventi di sterilizzazione chirurgica. Contemporaneamente alle attività istituzionali hanno avuto attuazione progetti sociali finalizzati a promuovere il rispetto verso gli animali e la natura. Sono stati svolti corsi di formazione tenuti dall’Istruttrice Cinofila Monica Leonardi, attuale vicepresidente dell’associazione Atma, dedicati agli operatori ed ai volontari che svolgono attività nella struttura di ricovero per animali “S. Cerni” di Rimini. È stato insegnato come strutturare alcune esercizi da praticare in canile quali: il richiamo, il cerca cibo o pallina, come affrontare il camminamento che porta all’area di educazione e sgambamento, come gestire due cani in contemporanea in questo spazio. Per agevolare in tal senso i nuovi affidatari l’educatrice cinofila Claire Chiaruzzi e l’istruttrice Sara Balestra sono state a disposizione di quanti hanno adottato un cane presso questa struttura per affrontare tematiche quali la condotta al guinzaglio, il momento del pasto, la sua gestione in presenza di altri cani, mentre Anna Convertino, Educatrice Cinofila e Guardia Ecozoofila, ha eseguito e coordinato 41 visite post-affido. Numerose sono state le visite delle scolaresche, ed è stata avviata attività di promozione sociale con un progetto di Sostegno e Inserimento sociale e terapeutico in collaborazione con la Fondazione Enaip S. Zavatta. Progetto di collaborazione Scuole-Canile “S. Cerni”. Il canile si è strutturato anche come presidio Zooantropologico, favorendo l’integrazione sociale del cane e del gatto puntando sul riconoscimento delle loro caratteristiche etologiche e sulla valorizzazione del loro ruolo. Infatti, pur essendo quasi inesistente o comunque limitato nel riminese il fenomeno del randagismo, sono sempre più numerosi i casi di criticità relativi alla rinuncia di proprietà di cani e gatti da parte di famiglie che si trovano in particolari situazioni di difficoltà socio-ambientali. La corretta gestione degli animali, finalizzata ad assicurare loro il massimo di benessere, è iniziata quindi nel momento stesso in cui un cane o un gatto è stato soccorso e trasportato presso la struttura. Le attività sono state svolte tenendo conto della stagionalità, delle condizioni climatiche e delle caratteristiche di ciascun soggetto, e non sono state finalizzate soltanto a conseguire il loro benessere fisico, ma hanno avuto come obiettivo l’instaurazione di rapporti di amicizia con le persone e con altri animali. Per i cani valutati aggressivi o con turbe condizionanti sono stati attuati percorsi di socializzazione e rieducativi da esperti con titoli in merito dell’ass. Atma (Paola Calcagnini, Monica Leonardi, Sara Balestra, Claire Chiaruzzi, Anna Convertino, Katia Rizzo, Valeria Siniscalchi). I gatti con accertate abitudini domestiche, in attesa della realizzazione di idonee strutture, oltre che nelle infermerie annesse all’ambulatorio e nei reparti di lunga degenza, sono stati accuditi presso operatori e volontari. La classe IV a dell’istituto “O. Belluzzi” la V b meccanica dell’istituto Tecnico Industriale Statale “Leonardo da Vinci” e studenti del Liceo Artistico “Alessandro Serpieri”. I positivi risultati raggiunti sono sicuramente attribuibili all’impegno e professionalità dei dipendenti della Coop. Centofiori (incaricati anche del servizio di soccorso e recupero degli animali nel territorio), oltre che alla perizia e disponibilità della veterinaria M. Cristina Lolli. Non meno importante il clima di serena e proficua collaborazione instauratosi fra tutti i soggetti coinvolti nel servizio, cinovigili comunali e Servizio veterinario dell’Asl compresi. Il canile “S. Cerni” è aperto al pubblico da lunedì a sabato tutte le mattine dalle 9 alle 12; nei pomeriggi di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 17.30.

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