Come nelle favole

Laura Ciccioni, tirocinante di VolontàRomagna e ragazza in sedia a rotelle, racconta cosa rappresenta per lei la Rimini Marathon, un’esperienza vissuta con il supporto fondamentale degli spingitori di carrozzelle. La sua testimonianza è una storia di positività e forza, dalla quale si comprende che ci sono mille modi per poter correre.
“Quello che potremmo fare io e te/ non si può neanche immaginare “ è la frase del brano Come nelle Favole di Vasco Rossi che, secondo me, riassume meglio il legame che si crea tra i ragazzi in carrozzina e i loro spingitori, oltre a rendere bene il senso di libertà che si prova vivendo questa incredibile esperienza. Il gruppo di spingitori di carrozzelle è parte integrante della Rimini Marathon, l’ attesa corsa che rappresenta un evento peculiare per tutti gli sportivi e appassionati in genere. Giunta quest’ anno alla decima edizione, che avrà luogo domenica 13 aprile 2025, è una maratona che attraversa i luoghi più suggestivi di Rimini, portando alla scoperta di una delle città più dinamiche e fiorenti della riviera romagnola, che non smette mai di affascinare e stupire. Oltre alla sana competizione, sarà una grande festa aperta a tutti, che promette di regalare al pubblico grandi emozioni.
La manifestazione è suddivisa in due percorsi differenti – maratona di 42 km e mezza maratona 21 km-. Sarà possibile anche correre la Ten Miles (16 km), la Family Run (6 km) e la Kids Run (2 km). Gli atleti con difficoltà motorie potranno contare sul supporto di volontari pronti a tutto per mettersi in gioco e garantire loro un’ esperienza memorabile, dimostrando che lo sport e il divertimento non hanno ostacoli e barriere di nessun tipo e si può tranquillamente correre in pista facendo la propria parte, vivendo giornate diverse dalla routine della vita quotidiana. Dopo aver partecipato a diverse gare, posso affermare che si è trattato di un arricchimento eccezionale, un potente diversivo con cui ho potuto sorvolare per un attimo le difficoltà della mia condizione, immaginando come potrebbe essere correre senza impedimenti e barriere. Si tratta, poi, di un evento che mette al primo posto il valore dell’amicizia e in cui, grazie all’ adrenalina della gara, si creano dei legami significativi, che non lasciano spazio a rivalità o dissapori, ma sono suggellati dall’ armonia e dalla voglia di raggiungere un comune obiettivo: il traguardo. Personalmente mi sento di ringraziare tutta la comitiva per farmi vivere queste esperienze davvero impagabili, facendomi passare giornate di spensieratezza e accogliendomi sempre con il sorriso. La Rimini Marathon è quindi, un evento che non dà spazio a etichette o pregiudizi, regalando momenti destinati a restare nella mente e nel cuore di ognuno.