Ancora nuovi arrivi alla Casa delle associazioni: cinque studenti dalla Spagna saranno in Italia per un periodo di circa 2 mesi con il programma Erasmus+, il pro-gramma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Il programma proprio quest’anno celebra i suoi 30 anni e lo farà con ricorrenze e appuntamenti importanti utili a formare coscienza e cittadinanza europea e a far maturare passione e impegno civile anche tra gli under 30. Il 9 maggio in particolare, Festa dell’Europa, le amministrazioni comunali saranno invitate ad illuminare uno dei monumenti simbolo per celebrare questa ricorrenza, sotto lo slogan “M’illumino di Erasmus”.
Lidia, Belén, María, Antonio e Sara Tanya sono arrivati a Rimini l’11 aprile 2017 e si fermeranno fino al 25 di giugno. Per alcuni giorni sono stati accompagnati anche due docenti dell’istituto frequentato dai ragazzi: Ies Ángel Ganivet di Granada, accolti dal direttore Maurizio Maggioni e dal referente dei progetti europei Gianvito Padula. I docenti hanno avuto modo di visitare alcuni istituti scolastici e di conoscere il ricco mondo del volontariato riminese. Gli studenti sono ospiti per un periodo di formazione di alcune aziende riminesi che si occupano di marketing e grafica. Il tirocinio formativo è per i partecipanti parte integrante del percorso di formazione professionale e si pro-pone come obiettivo principale quel-lo di creare un raccordo tra formazione e acquisizione di competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro.
In particolare una delle studentesse, Lidia, sta svolgendo il suo tirocinio proprio a Volontarimini, supervisionata dal consulente dell’area grafica Luca Zanotti. Ci racconta le sue prime impressioni: “Rimini e l’Italia mi piacciono molto, c’è molto verde ed è tutto molto suggestivo. Da quando sono arrivata non ho smesso di fare passeggiate e vedere cose belle. Ho scelto di vivere questa esperienza perché rappresenta un’ottima opportunità di conoscere un altro paese, le sue usanze, la sua lingua e imparare ciò che ho studiato da un’altra prospettiva. Spero di apprendere tutto il possibile per quanto riguarda la mia formazione professionale, ma oltre a questo mi piacerebbe imparare un po’ l’italiano e trarre il meglio da questa esperienza”.
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