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Futuro Remoto 2013

9 Nov 2015

Nell’ambito dell’edizione 2013 di Futuro Remoto, promossa dalla Città della Scienza, dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania, in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì e il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Forlì, domenica 17 novembre 2013, alle 16, nella Sala Newton della Città della Scienza, in via Coroglio a Bagnoli di Napoli, La Compagnia il Dirigibile, formata da ospiti e operatori del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli, del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì, presenta “Esperando”.

Scenografie della Compagnia il Dirigibile, assistenza tecnica di Giampiero Bartolini, testo e regia di Michele Zizzari.

Esperando è un’opera ironica, ma di intensa tensione poetica e drammatica. Racconta di un’umanità che ancora si affanna confusamente per trovare un senso all’esistenza, spesso trascorsa in un’assurda e inerme attesa, tra millenarie contraddizioni irrisolte. Pur saccheggiando il Godot di Beckett, l’opera è un originale. Infatti i personaggi – pur confrontandosi in una serie di dialoghi assurdi e azioni paradossali (secondo lo stile del teatro dell’assurdo) – affrontano con immediatezza i temi su cui l’umanità si interroga da sempre. Lo fanno con scanzonata e talora amara ironia. I protagonisti sono squinternati e buffi straccioni, interpretati da attori sempre diversi, in modo da moltiplicare i punti di vista dei meno fortunati. Ognuno di loro rappresenta diversi aspetti dell’umanità, anche fisici. Chi lo stomaco e la necessità dei bisogni primari. Chi le gambe e il desiderio di cambiare. Chi la sfera degli affetti, la parte femminile del mondo. Queste diverse urgenze (biologiche e materiali, psicologiche e affettive, sociali e ideali) pur cercando una sintesi disperata vivono in un perenne conflitto, su cui incombono il Potere, la Realtà e le dinamiche culturali e psicologiche legate alla loro condizione. La morale è che forse, piuttosto che sopravvivere sperando e aspettando, sarebbe meglio provare a vivere da subito nel modo migliore possibile.

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