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Pamela e Miriam, Alfiere della Repubblica

16 Dic 2021

Pamela e Miriam, due giovani volontarie del Care Leavers Network di Agevolando, accolte da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica: “Il vostro impegno a favore dei care leavers è un esempio per tutti”, consegnando loro l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”.

La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 questo “Attestato d’Onore” per premiare quei giovani che rappresentano un modello di buon cittadino per aver compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

I care leavers sono ragazzi cresciuti fuori famiglia: dal 2014 il Care leavers network di Agevolando mette in rete i ragazzi tra i 16 e i 24 anni che vivono o hanno vissuto un periodo della vita “fuori famiglia” (in casa-famiglia, comunità per minorenni, affido), coinvolgendoli in un percorso di partecipazione e cittadinanza attiva.

Pamela, di Genova e Miriam, salernitana, rappresentano oggi un esempio di come l’esperienza di chi ha vissuto in comunità per minorenni può divenire stimolo per aiutare gli altri. Entrambe attive in Agevolando nei rispettivi care leavers network regionali, sono state scelte dal Presidente Mattarella per il valore che hanno espresso grazie al loro impegno di solidarietà e di cittadinanza attiva, nonostante le difficoltà di un percorso personale di vita non semplice.

Pamela Di Carlo, classe 2002, residente a Genova, è stata scelta dal Presidente Mattarella per il senso di solidarietà con cui trasmette ai più giovani le esperienze e i valori acquisiti nella comunità in cui ha vissuto. L’impegno nell’Associazione Agevolando è per lei occasione per contribuire a migliorare l’accoglienza ma anche la transizione verso la piena autonomia di tanti ragazzi e ragazze che hanno dovuto affrontare le sue stesse difficoltà. Ecco le parole di Pamela dopo aver ricevuto l’Attestato: “Questo riconoscimento per me significa dimostrare che anche se hai avuto un passato turbolento e pieno di difficoltà, si può sempre fiorire. Io mi sento rinata. Non sempre è facile chiedere aiuto e tantomeno accettarlo, però sono fermamente convinta che se noi care leavers stiamo uniti, anche il dolore più grande può essere colmato.”

Miriam El Ouazani, anche lei del 2002, residente in provincia di Salerno, è stata nominata Alfiere della Repubblica per l’impegno con cui si dedica alla crescita dei ragazzi “fuori famiglia”. È diventata maggiorenne in una comunità, dove è stata esempio di generosità e attenzione per i piccoli. Nella comunità in cui è cresciuta si è comportata come una sorella maggiore con gli altri bambini, divenendo un modello per la sua affidabilità, per la cordialità e la compostezza. Dello stesso valore il suo impegno nel network campano dell’associazione: “Ricevere questa onorificenza mi ha lasciato senza parole. Sono felice e orgogliosa e spero che la mia storia sia da sprone a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno vissuto la mia esperienza. A loro, anzi a tutti, vorrei dire di non mollare mai e di rimboccarsi sempre le maniche di fronte alle avversità osserva Miriam.

Per Federico Zullo, presidente di Agevolando, le due ragazze…rappresentano motivo di orgoglio per tutti i ragazzi e le ragazze fuori famiglia, perché ci dimostrano che dalla sofferenza si possono costruire resilienza, speranza e cittadinanza attiva. Dare voce a questi giovani attraverso l’esperienza del care leavers network ci fa capire quanto sia possibile e utile valorizzare la bellezza che c’è in questi ragazzi, la loro voglia di essere protagonisti di un cambiamento, il loro coraggio di mettersi in gioco, consapevolezze che ci spingono a credere sempre più in quello che stiamo facendo. Questo riconoscimento è anche quello di tutti i loro amici e compagni nel network: i nostri care leavers, Alfieri d’Italia. Tutti per uno, uno per tutti!”.

Agevolando sta lavorando per consolidare ulteriormente il dialogo con le istituzioni e con la società e per mettere al centro bisogni, necessità e opportunità attraverso un rafforzamento dell’esperienza e della voce dei ragazzi e delle ragazze fuori dalla famiglia di origine, affinché possa essere costantemente nutrita la tensione al miglioramento del sistema di accoglienza e di accompagnamento all’autonomia nel nostro Paese e non solo.

 

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