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“Si stava insieme”… nello sport

11 Giu 2019

Si stava insieme”. Sono le parole dei ragazzi che con semplicità descrivono forse l’aspetto più profondo di Happy School – Fratelli di Sport. Sì perché la relazione è qualcosa che non si può dare per scontata, ma va costruita passo dopo passo. “Continuare a riunire le forze”, rincara poi Ruggero Russo, coordinatore del progetto. Queste le due anime dell’iniziativa, promossa dall’associazione Sportinmente in collaborazione con l’ente di promozione sportiva Pgs, che lo scorso 6 giugno si è conclusa tra l’entusiasmo di ragazzi, educatori, sportivi e insegnanti.

Il coinvolgimento degli studenti

Il progetto, rivolto a studenti dagli 11 ai 14 anni, ha promosso l’attività sportiva aperta a tutti. Quest’anno, coinvolti cinque istituti comprensivi riminesi e il liceo Serpieri con l’alternanza scuola-lavoro. “Mi sono sentito più un lavoratore” racconta uno dei liceali, perché non è semplice mettersi in gioco come istruttore affinché ognuno possa trasmettere la propria creatività. “Tutti giochiamo, tutti partecipiamo, da chi non può a chi non ne ha voglia”, risponde un altro studente intervistato da Icaro Tv. C’è poi chi si sente bene, chi si sente carico e forte, chi ha imparato a fare sport che non conosceva.

I 250 studenti hanno praticato giochi come il rugby, l’ultimate frisbee e il dodgeball. E, tra una corsa, un salto e un allenamento, si sono sperimentati in attività di doposcuola con l’aiuto compiti rivolto a chi ha qualche difficoltà in più, insieme al supporto delle insegnanti.

La rete di Happy School

Parole chiave di Happy School sono quindi state: divertimento, aggregazione, inclusione, salute e, dal prossimo anno, anche cucina perché i ragazzi, tramite il coinvolgimento della Lilt Rimini, metteranno le mani in pasta per preparare piatti gustosi ma salutari. Tutto questo sotto l’egida dello sport. L’intento è infatti recuperare il senso del gioco per conoscersi e riconoscersi come parte di una società complessa.

E ancora, Davide Scazzieri, campione paralimpico di tennis tavolo, ha annunciato un nuovo progetto di inclusione per la disabilità, che prenderà l’avvio nel nuovo anno scolastico.

Una rete complessa quella che si sta creando intorno a Happy School, riconosciuto quale buona pratica sportiva del 2018 nel bando nazionale “Fratelli di sport”, promosso dal Coni con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre ad aver ricevuto il sostegno dei piani di zona di Rimini, e un contributo della Regione Emilia-Romagna.

Cambiare cultura attraverso lo sport – con queste parole chiude l’evento Ruggiero –, mettersi insieme non per competizione ma per moltiplicare, e quindi condividere, i talenti di tutti, invece che sommarli… con il sorriso sulla bocca e un cuore pronto ad accogeliere e amare, perché come diceva San Giovanni Bosco, ‘la santità consiste nello stare allegri’ ed ‘educare è una cosa del cuore’”.

 

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