Una nuova immagine per VolontaRomagna
Area vasta Romagna, numerosissime realtà del Terzo settore che operano sul territorio, spesso in rete, e un unico Csv che le supporta, VolontaRomagna Odv.
Dal 25 maggio 2024, data di lancio all’evento pubblico, il Csv è rappresentato da un nuovo logo che parla di autenticità, proattività e legame col territorio.
Presenti all’evento, presso l’aula magna del liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna, le rappresentanze di VolontaRomagna Odv, quelle della pubblica Amministrazione, del Comune di Ravenna e gli studenti, tra cui la vincitrice.
Il perché di questa location è dovuto alla partecipazione in prima linea dei giovani studenti e studentesse frequentanti gli istituti artistici delle tre province (Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini), ai quali è stato rivolto il bando per l’ideazione artistica del progetto. Ed è proprio a Ravenna che studia Alice Vignocchi, la giovanissima autrice del logo scelto e premiato dal Csv.
La commissione incaricata e il Consiglio direttivo di VolontaRomagna Odv hanno premiato l’idea, ritenendola vincente per via dei richiami alla tradizione, reinterpretata con uno sguardo fresco e innovativo. Protagonista del logo è un gallo che, con le ali spiegate richiama il simbolo del cuore. Il soggetto, oltre che apparire anche sulla bandiera della Romagna, simboleggia un volontariato proattivo, che riesca a intercettare e capire i bisogni del territorio, così come il gallo, sveglio dalle prime luci dell’alba per annunciare la nascita di un nuovo giorno.
In più, il corpo del soggetto rappresenta attraverso i colori, le tre province, che si uniscono in un’unica testa: a simboleggiare il mondo del volontariato romagnolo unito e coeso, supportato con orgoglio dal Csv.
La presidente di VolontaRomagna Odv, Giorgia Brugnettini, commenta: “Quello che abbiamo ritenuto fondamentale trasmettere attraverso il logo scelto, sono la positività e l’autenticità romagnole. In più, siamo orgogliosi del radicamento e della forza propulsiva che gli Ets del territorio hanno dimostrato, anche nei momenti più difficili. Abbiamo optato per un simbolo tradizionale, ma allo stesso tempo rinnovato, che riporti all’apertura al cambiamento. Per il futuro del volontariato, dobbiamo puntare e supportare anche il ricambio generazionale dei volontari. Per passare dalle parole ai fatti, quale migliore occasione per chiedere proprio ai giovani di scendere in campo? Crediamo, conosciamo e ri-conosciamo le nuove idee. Il concorso del logo lo dimostra”.