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Vela e disabilità

17 Set 2025

Marinando OdV, socia dell’Unione Italiana Vela Solidale, è partner del progetto Velando, la ricerca promossa dal Ministro per le Disabilità per monitorare gli effetti e i benefici della velaterapia, terapia complementare sempre più conosciuta e utilizzata dal mondo delle famiglie, delle associazioni e degli enti che si occupano di disabilità.

Marinando OdV sarà impegnata nel progetto in collaborazione con le associazioni Crescere Insieme e il Centro di Salute Mentale di Rimini. Complessivamente saranno cinque le persone con disabilità che navigheranno sull’imbarcazione Ra II per un totale di dieci giorni. 
Iniziata la fase di formazione dei volontari e degli educatori che saranno a bordo.

«Per Unione Italiana Vela Solidale la formazione degli operatori è fondamentale. Non a caso proprio qui a Rimini si sono tenuti diversi corsi per i maestri di vela solidale, figure che uniscono la preparazione velica e nautica alla capacità di relazionarsi a bordo con persone con disabilità». dice Enzo Pastore, presidente di Marinando.

Formazione e valutazione dei risultati sono i due capisaldi del progetto che, attraverso una serie di questionari – raccoglierà dati che riguardano sia gli effetti della vela sulle abilità psicosociali come, ad esempio, la capacità di stare in gruppo, di affrontare nuovi contesti, sia sull’autostima, sia sul benessere psicofisico e la riduzione di stress.

Al progetto nazionale partecipa un gruppo composito di soggetti: Lega Navale Italiana, Federazione Italiana Vela e Unione Italiana Vela Solidale che, insieme a centri di ricerca, Asl, altri enti del terzo settore, monitoreranno con la stessa metodologia, come e quanto la pratica della vela possa migliorare il benessere, l’autostima, le autonomie delle persone con disabilità motoria, sensoriale, intellettivorelazionale.

«Unione Italiana Vela Solidale partecipa a progetto Velando con dieci associazioni che complessivamente navigheranno per 70 giorni con 114 persone con disabilità cognitivorelazionale» dice Marco Tibiletti, presidente dell’UVS, «Da oltre vent’anni le associazioni UVS navigano con equipaggi di persone con disabilità e riteniamo che il progetto Velando sia un passaggio molto importante: consentirà di dare un valore oggettivo a quello che, intuitivamente, sappiamo da sempre, la vela fa bene. Una terapia non nel senso di cura ma nel senso di prendersi cura, un aiuto per il benessere della persona. In questo progetto avremo al nostro fianco il Dipartimento di Scienze umane dell’Università Lumsa di Roma con l’equipe psicopedagogica coordinata dal professor Raniero Regni, ordinario di pedagogia sociale, e dalla professoressa Nicoletta Sensi, docente di psicologia sociale specializzata in pedagogia velica».

Unione Italiana Vela Solidale Aps è stata fondata nel 2003, raccoglie 21 associazioni veliche presenti su tutto il territorio nazionale che realizzano progetti di inclusione, formazione, riabilitazione e educazione per persone con disabilità, fragilità o disagio sociale. Ha protocolli di collaborazione con il Comando generale delle Capitanerie di Porto e con il Ministero della Giustizia Dipartimento giustizia minorile. In oltre vent’anni di attività le associazioni UVS hanno fatto navigare oltre 120 mila persone.

Per informazioni: segreteria@marinando.org

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