Questa volta, grazie a Tempos de Paz, di Daniel Filho ci si sposta in Brasile, meta privilegiata per migliaia di europei durante e dopo la seconda guerra mondiale. Il polacco Clausewitz si ritrova però in una situazione difficile, perché una volta giunto alla dogana i funzionari credono che sia un infiltrato nazista che sta provando a espatriare in Brasile: per questo motivo viene consegnato a Segismundo, incaricato di interrogarlo. Costui è in stretti rapporti con Getúlio Vargas, capo del regime dittatoriale in vigore nel Paese ed è un uomo insensibile e potente. Riuscirà l’ex-attore Clausewitz a convincere Segismundo della propria innocenza. Per farcela dovrà far piangere il proprio carceriere. Questa storia è tratta dall’opera teatrale “Diretrizes em tempos de paz”, dove gli attori rappresentano se stessi: un film da vedere e un’occasione per riflettere. Il film è in lingua portoghese con sottotitoli in italiano.