Un week end dedicato a Ebere, Bafode e Romanus, a tutte le persone invisibili, per immaginare un futuro libero dallo sfruttamento presso Casa Madiba, via Dario Campana 59/F a Rimini. People Before Profits! Rimini Summer camp, questo l’evento per il 6 e 7 agosto che Casa Madiba Network ha organizzato per ritrovarsi, ricordare e costruire.
Ricordare la strage dei braccianti del 6 agosto 2018, un evento tragico durante il quale hanno perso la vita dodici persone stipate nel furgoncino del caporale che li portava nei campi.
Tra questi dodici lavoratori c’erano anche tre giovani residenti a Rimini: Bafode Camara, 22 anni, Ebere Ugjunwa, 21 anni e Romanus Mbeke, 28 anni.
Costruire, perché la memoria non sia solo un rito o un esercizio retorico. Dietro le morti dei/delle bracciantə c’è una realtà fatta di ghetti, invisibilità, razzismo e sfruttamento. Abbiamo allora bisogno di comprendere i meccanismi che rendono possibile ancora oggi il dispiegarsi di fenomeni così gravi e drammatici; ne abbiamo bisogno per poter spezzare la catena dello sfruttamento e – appunto – costruire modelli di convivenza e lavoro nuovi e profondamente diversi.
Anche quest’anno c’è la possibilità di pernottare con la tenda nella Campeggia di Casa Madiba, uno spazio di cura e relazione dove costruire insieme il nostro safe space. Per informazioni inviare un messaggio su whatsapp al numero 347 5811341.
Questo il Programma:
Venerdì 6 agosto
- Ore 16,30: Accoglienza e apertura spazi;
- Ore 18: Tavola rotonda: “Bracciantə e contadinə. Il lavoro nelle filiere del cibo tra sfruttamento e alternative possibili”
A cura di:
- Federico Tsucalas – Associazione Terra
- Carlo Farneti – Rete per la sovranità alimentare in Emilia Romagna;
- Moriba Traorè – ex bracciante/Casa Don Gallo;
- Brah Hema Kone – Monica Frattari Lega Braccianti.
Coordina Laura Castellani, curatrice del blog “Essere contadine” e Rsa Adl Cobas.
“Le filiere alimentari controllate dalla Gdo e dalla grande industria generano sfruttamento e sottraggono enormi quote di ricchezza alle campagne – affermano gli organizzatori in un comunicato – Ciò si traduce in una costante svalutazione del lavoro: da un lato quello degli agricoltori, che si vedono costretti a far fronte a prezzi dei prodotti agricoli decrescenti e a standard di produzione soffocanti; dall’altro lato quello dei braccianti, su cui tutte queste contraddizioni vengono a loro volta scaricate dagli stessi imprenditori agricoli attraverso le forme brutali di sfruttamento che ormai tutte e tutti conosciamo. Ma i circuiti del cibo producono anche resistenze. Negli ultimi anni assistiamo sempre più spesso a scioperi e lotte messe in campo dai braccianti per rivendicare salari e condizioni di lavoro dignitose. D’altro canto sono sempre più numerosi gli agricoltori che si sottraggono alle regole di questo gioco al massacro e che, alleandosi con i consumatori più critici e consapevoli, sperimentano forme di produzione e distribuzione del cibo alternative, fondate sui principi dell’agricoltura contadina e della sovranità alimentare. Agricoltura contadina e lotte bracciantili sono allora due facce della resistenza al dominio del mercato e del profitto sull’agricoltura e sul cibo. Modalità diverse con cui si rivendicano dignità e diritti per chi ogni giorno mette le mani nella terra per produrre il cibo che consumiamo. È possibile farle dialogare e cooperare con l’obiettivo di costruire sistemi alimentari più giusti ed equilibrati?”
- Ore 19,30: Pizza cotta nel forno sociale a legna della Pizzeria Il Varco;
- Ore 21: Concerti Live con i gruppi Manuel Pistacchio & Marco Vorabbi.
Sabato 7 agosto
- Ore 10: “Riders corner. Un caffè con Riders Union”
Incontro informativo sul food delivery e sull’economia delle piattaforme con Riders Union.
Verranno presentate anche le attività dello sportello sindacale e informativo per ile riders della Provincia di Rimini. - Ore 20: Cena sociale di autofinanziamento a supporto dello stato d’agitazione e delle attività di Casa don Andrea Gallo;
- Ore 21: Live music con Love Gang Band
L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme antiCovid.